Un’indagine inedita sul benessere organizzativo della Polizia Penitenziaria siciliana - legata a un percorso di formazione durato due anni, condotta con questionari, interviste e focus group - che restituisce la complessità di un corpo professionale chiamato a operare in condizioni di forte pressione. Dalla ricerca emergono le criticità di un lavoro esposto a stress e burnout: carichi emotivi elevati, rigidità organizzative, scarsità di risorse e difficoltà di riconoscimento professionale. La dimensione relazionale e la solidarietà tra colleghi si confermano come fattori di protezione fondamentali sebbene minacciati da turnazioni pesanti e frammentazione dei gruppi. Ne risulta un quadro dinamico e contraddittorio che mette in luce le tensioni tra funzioni di custodia e compiti di trattamento, tra esigenze burocratiche e aspirazioni di umanizzazione. Un contributo utile per comprendere le sfide quotidiane del lavoro penitenziario e per aprire piste di riflessione sul suo futuro.