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Next è costituita da professionisti attivi nel campo della ricerca sociale, della consulenza alle organizzazioni, della progettazione e conduzione di interventi formativi.

Ai soci si affiancano colleghi, collaboratori e tirocinanti attivi su specifici incarichi e progetti.

Soci

  • Maurizio Giambalvo

    Maurizio Giambalvo Socio fondatore

    Attualmente sono impegnato nello sviluppo di processi partecipativi e in progetti di ricerca nel campo dell’innovazione sociale e urbana. Mi occupo di consulenza organizzativa nell’ambito di Catamiati, servizio di Next per lo start up e accelerazione di imprese sociali, creative, sostenibili.

    Tra le mie aree di interesse vi sono l’analisi e l’intervento sugli ecosistemi culturali e turistici e la gestione di processi partecipativi e di governance.

    Tra il 2007 e il 2010 ho creato VisitPalermo.it e una società attiva nel campo dei servizi turistici innovativi. Nel 2017 la società da me creata è confluita nel progetto di Wonderful Italy, creata dal Fondo di Impact Investing Oltre Venture, per promuovere lo sviluppo di comunità e territori attraverso il turismo. Dal 2018 sono responsabile Social Impact & Progetti Speciali per Wonderful Italy.

    Ho una passione smodata per i viaggi e l’apprendimento delle lingue straniere.

  • Simone Lucido

    Simone Lucido Socio fondatore

    Dopo la laurea in Filosofia ho conseguito un Dottorato di Ricerca sull’epistemologia delle scienze sociali; ho continuato la mia formazione presso lo Studio APS – Analisi Psicosociologica (Milano) e presso lo Studio Akoé (Trento), dove ho approfondito lo sviluppo organizzativo, l’analisi del clima organizzativo, le tecniche di progettazione partecipata e di intervento nei gruppi.

    Supportare e accompagnare individui, gruppi e organizzazioni sono le azioni che caratterizzano la mia pratica professionale che si dispiega attraverso tre principali ambiti d’interesse:

    • il funzionamento organizzativo
    • la costruzione di senso dei processi valutativi
    • l’innovazione sociale e lo sviluppo locale generato dall’interazione tra driver del privato (sociale) e pivot del patrimonio culturale.

    A questi ambiti corrispondo tre aree d’intervento:

    • monitoraggio, valutazione e valutazione d’impatto
    • processi partecipativi
    • sviluppo organizzativo.

    Generalmente intervengo attraverso la co-costruzione di dispositivi di regolazione delle complessità organizzative, socialmente, economicamente e funzionalmente sostenibili.

    I miei principali punti di riferimento teorici sono:

    • l’approccio psico-sociologico per gli aspetti legati al continuum individuo/gruppo/organizzazione
    • le teorie della complessità per quelli legati alle dimensioni trasformative e alle capacità auto-organizzative che caratterizzano i sistemi (sociali) viventi
    • la teoria dell’attore-rete per gli aspetti legati alla nozione di forum ibrido come strumento per tradurre i linguaggi degli esperti e i saperi diffusi che caratterizzano i contesti socio-tecnici nei quali viviamo.